Ogni infedeltà coniugale ha la necessità di creare di una rete di comunicazioni degna di uno 007.

Grazie alle nuove tecnologie tutti hanno accesso ad una miriade di canali di comunicazione che possono essere opportunamente celati al pubblico.

Ed è proprio su questo, la semplicità e l’accessibilità che spinge i partner infedeli a gestire le proprie relazioni affidandosi all’informatica. Ma come sappiamo dall’esperienza e dallo studio, queste tecnologie lasciano sempre una traccia più o meno evidente che permetterà a qualcuno si smascherarli.

Oggi le persone, come dicevamo, per nascondere relazioni extraconiugali si affidano a strumenti come i servizi di messaggistica instantanea (whatsapp, skype, telegram, viber, snapchat, facebook messenger ecc.) perché credono siano sicure ed inaccessibili al partner ingannato. Ma niente di più falso è affermare che questi servizi siano sicuri per la privacy e per la sicurezza di chi li utilizza. Casi come le violazioni di sistemi informatici ritenuti sicuri si moltiplicano (es. violazione delle email di capi di stato o di governo oppure degli account facebook, instagram e twitter di persone famose) perché nessun sistema informatico è sufficientemente sicuro se connesso alla rete internet.

D’altro canto il privato può con astuzia aggirare l’ostacolo della password carpendola dal partner per accertare un comportamento ingannevole ma non potrà utilizzarlo in sede giudiziaria perché ciò costituirà una violazione della privacy del partner indagato e tali prove non potranno essere utilizzate. Non saranno quindi considerate valide ai fini di giudiziari anzi si configurerà per lui un reato. Gli investigatori qualificati posseggono i mezzi, le competenze e le autorizzazioni necessarie a mettere in atto della attività non solo per smascherare l’infedeltà coniugale ma anche raccogliere delle prove valide ai fini della separazione.

La consulenza gratuita preliminare effettuata dalla nostra agenzia mira a delimitare e determinare le attività alfine di dare al cliente la massima precisione in tempi e costi dell’impegno di spesa. Ciò in riferimento al fatto che potrebbero essere necessario utilizzare altre tecnologie o metodi di indagine come pedinamenti, installazione di GPS o microspie il tutto avvalendosi di personale autorizzato e qualificato, in grado di avviare rapidamente soluzioni come pedinamenti o altre strategie d’investigazioni con l’acquisizione di prove sempre valide in sede di giudizio.

E’ bene ricordare che i tabulati degli sms, le chat di whatsapp piuttosto che l’accesso ad un account facebook possono essere accessibili solo in particolari situazioni quali prevenire un reato o salvare persone scomparse e in pericolo di vita e non per scoprire un’eventuale infedeltà coniugale Resta inteso quindi che la legge tutela la privacy di ogni individuo, anche per la protezione segreti di un rapporto coniugale. Il principio su cui si fonda questo diritto alla privacy è il principio di segretezza della corrispondenza sancito dall’articolo 15 della Costituzione, per quale un qualsiasi messaggio destinato ad una persona non può essere letto da terzi, anche se dello stesso nucleo familiare.